Purtroppo
è successo.
Luca,
con i suoi sogni improbabili mi aveva quasi illuso e io ci sono cascata. Ho
calcolato che con quel fondo di struccante sarei arrivata a metà settimana,
quando secondo i calcoli del guerriero saremmo partiti, e oggi che è venerdì
sono rimasta fregata.
Risultato:
oggi siamo dovuti tornare al supermercato per comprare le salviette. Lo so che
non funzionano bene come i dischetti e la crema ma avete già provato a mettere
in stiva i tubetti? Quando, una volta a terra, li apri, l’intero contenuto si
riversa all’esterno senza che tu possa fare niente. Una lava bianca
incontenibile. Avrei rischiato di portare a casa una confezione semi-nuova per
vederla finire tutta in un lampo nel lavandino. Quindi, vada per le salviette.
Quindi
andiamo al supermercato e quando ormai siamo in prossimità del reparto
“cosmesi” ci blocchiamo di colpo (tranne la Dani che non essendo capace di
starci vicino anche nei luoghi più affollati era già praticamente alle casse).
Io
e Luca ci guardiamo come per dire “senti anche tu quello che sento io?” ma in
questo caso non ci si riferiva ai nostri sentimenti (anche perché altrimenti
avremmo tenuto un certo riserbo!). Insomma “Stai ascoltando la stessa musica o
ce l’ho solamente io nel mio cervello tanta è la nostalgia di casa?” – “No, no!
Questa volta la nostalgia non c’entra niente. La canzone è inconfondibile. È
proprio quella!” – “Cara, non è che invece che al supermercato ci troviamo sul
pullman della gita sulla neve organizzata dalla parrocchia?” – “Ma no! Ecco,
vedi, quelle sono salviette struccanti. Non c’è dubbio: siamo in Colombia, a
Bogotà, fino a prova contraria, per quanto ce l’abbiano messa tutta per farci
andare fuori di testa, siamo ancora abbastanza lucidi, e in questo momento
siamo in un supermercato della maison Carulla” – “E che cacchio ci fa in un
supermercato Carulla la canzone LA ME MOROSA VECIA???”.
Riuscite
a immaginare la scena? Noi che guardiamo il soffitto da dove sembra che le note
arrivino e che ci mettiamo a cantare “La me moro-osa vecia la li la la, l’ha
messo su-u botega la li la la, de tuto la vendeva, de tuto la vendeva. La me
moro-osa vecia la li la la, la tegno de-riserva la li la la, ecc ecc… fino al
polenta e ba-acalà e perché non m’a-ami più, Rosina!” con le señoras
colombianas che attorno a noi facevano la spesa ignare di ciò che stava accadendo.
Se
in ascolto c’è qualche amico che era con noi quella volta, è come la canzone di
Pupo nel baretto sperduto in non so più quale paesino in Romania. Ve lo
ricordate???
Il
bello è che durante il tragitto fatto domenica per andare a Villa de Leyva,
Luca, oltre a fare il verso della pecora e a scambiare un cimitero per un
centro congressi, si è avventurato a parlare con Ignacio anche di musica.
“Ignacio, quale es el cantante italiano mas
famoso aqui?” – “Pavarotti” – “Ehm. Ma Pavarotti esta muy muerto. Uno vivo?” – “Ramazzotti es mas duro (non gli abbiamo
chiesto spiegazioni sul significato, non ne abbiamo avuto il coraggio. Ndr)” –
“Y Laura Pausini?” – “Si, si esta bien Laura tambien” – “Y Tiziano Ferro?” – “Tiziano chi?”.
Eh,
caro Ignacio, potevi anche dircelo che nella top ten colombiana ci stava anche
“La me morosa vecia”.
Ti
assicuro che avremmo capito benissimo che è mille volte preferibile a Tiziano
Ferro!
Besos,
I Longo
Post
Scriptum telegrafico: stamattina abbiamo portato Alexander da Norberto para cortar el pelo. Siamo certi che se
l’avessimo scotennato avrebbe urlato meno, ma alla fine il risultato ci piace
moltissimo!
Per
quelli che amano approfondire, ecco il link in cui vedere Norberto (abbiamo
scoperto che esiste davvero). La sganasciata è assicurata: http://www.norbertopeluqueria.com/norberto.html)
Bellissimo Alex. La me morosa vecia... Ricordi di gioventù. Mai avremmo pensato che all'altro lato del mondo venisse suonata una simil canzone, non è che per caso tra il personale del supermercato c'è qualcuno di origine nostrana? Besos, los abuelos
RispondiEliminaAlex è sempre piu' bello, se questo è possibile..., ma Norberto è stato informato dell'onore che ha avuto di "preparare" il piccolino all'accoglienza che lo aspetta qui in Italia? Prima del prossimo taglio di capilli in Colombia ne passerà di tempo o no?
RispondiEliminaBacioni a tutti